Ecco una lista delle top 5 esperienze adrenaliniche nel mondo secondo la nostra esperienza, perché viaggiare non vuol dire solo macinare chilometri, visitare luoghi, fotografare panorami e assaggiare cucine locali, ma anche divertirsi e tuffarsi in esperienze nuove e straordinarie.
Durante i nostri viaggi ci è capitato di concederci anche qualche “botta di vita”!
Secondo la nostra filosofia fanno più male i rimpianti che i rimorsi, per questo, quando abbiamo avuto la possibilità di provare alcune esperienze particolari, non siamo riusciti a dire di no!
DEEPBOARD A PANAMA
Era il 2014 e ci trovavamo a Bocas del Toro, attira subito la nostra attenzione un chioschetto con dei ragazzi spagnoli che promuovono questa strana attività in alternativa al classico snorkeling.
Si erano inventati uno strumento simile ad una mezzaluna in plastica trasparente con due impugnature che collegata ad una corda trainata da una barca ti permette di sentirti come un delfino nel mare.
Consigliato a chi ha dimestichezza con l’acqua, in base all’inclinazione che la tavola riceve si possono fare delle rapide virate in tutte le direzioni, si può raggiungere velocemente il fondo, ma anche tornare sul pelo dell’acqua a respirare.
Una volta presa la mano il divertimento è assicurato! In più viene fatto in un’area ricca di flora e fauna marina per cui lo spettacolo è assicurato!
Davvero una delle top 5 esperienze adrenaliniche.
Lo rifaremmo subito!
CANOPY TOUR IN COSTA RICA
Lo stesso anno siamo stati anche in Costa Rica e per non farci mancare nulla abbiamo deciso di partecipare al famoso Canopy Tour di Santa Elena (Monteverde) chiamato “100% Avventura”.
Non potevamo evitarlo dato che il canopy nasce proprio qui in Costa Rica dal progetto di Darren Hreniuk, innamorato pazzo per la natura, che ha voluto inventare una nuova prospettiva per far conoscere la foresta ai turisti, ovvero sospesi a centinaia di metri su dei cavi d’acciaio cadendo giù da un albero all’altro.
In realtà l’inizio è molto soft e si tratta più che altro di una camminata di circa 2 ore nella foresta con 8 ponti sospesi da attraversare e un albero cavo da scalare.
Si comincia a sentire un po’ di agitazione quando compaiono i primi cavi, moschettoni, ganci, e si viene obbligati ad indossare caschetto e guanti. Dopo due discese di prova comincia la vera sfida, due lunghe discese appesi a pancia in sù e due discese stile superman, appesi dalla schiena e testa in avanti con 1.590 metri di cavo a più di 150 metri d’altezza in mezzo alla foresta!
E quando pensi che il peggio sia passato arriva la “ciliegina sulla torta”, il salto chiamato TARZAN, cioè un lancio nel vuoto di 45 metri appesi proprio come Tarzan si teneva alle liane. Dopo uno spintone di incoraggiamento e pochi secondi di assoluto terrore si è ripagati dalla gioia di oscillare in mezzo alla natura, super!!!
Assolutamente da provare!!!!!
ACCAREZZARE TIGRI IN THAILANDIA
Nel 2016 ci trovavamo a Chiang Mai e ha attirato la nostra attenzione il famoso Tiger Temple.
Non neghiamo che prima di approciare questo genere di attività ci siamo documentati parecchio.
L’idea di foraggiare un’attrazione turistica che maltratta gli animali ci ha sempre tenuti distante da questi tipi di luoghi. Più ci informavamo però e più ci convincevamo che forse qualcosa di buono in questo posto pareva esserci. A quanto letto, il problema è ben più antico, la drastica distruzione del loro habitat e la caccia illegale hanno fatto sì che il numero di tigri in libertà in Thailandia conti meno di 130 esemplari.
Ecco dunque spiegata la nascita di rifugi come il Tiger Temple, che con un’importante progetto di riproduzione, sta cercando di evitare l’estinzione di questi splendidi felini. Rassicurati da quanto scoperto decidiamo di entrare finalmente nella gabbia con le tigri. Ci spiegano che potremo toccarle accarezzandole solamente nella parte posteriore, schiena, coda e zampe.
È importante non muoversi di scatto e ovviamente è vietato urlare per non alterare gli animali. Di norma le tigri sono tranquille, spesso sdraiate a riposare, ma soprattutto quelle più giovani sono belle allegre e piene di vita e non è raro sentirle ruggire o vederle giocare tra loro. Alla fine l’emozione di toccarle e abbracciarle è indescrivibile, un mix di paura, rispetto e curiosità.
Lo rifaremmo altre 1000 volte!
SAFARY IN KENYA
Nel 2009, in una delle prime vacanze insieme, ci trovavamo in Kenya e non potevamo certo farci scappare la possibilità di fare un safary nella meravigliosa riserva dello Tsavo. Ovviamente non tutto il safary è adrenalinico, ci sono lunghi spostamenti alla ricerca degli animali in cui si osserva solamente il panorama, ma non sono mancati i momenti super emozionanti. Avvicinarsi ai coccodrilli per esempio è stato davvero pauroso, si muovevano e aprivano la loro bocca piena di denti affilati, e anche se la guida ti rassicura dicendo che nessun umano è mai stato torturato per fare una foto, un po’ di brividi lungo la schiena li abbiamo sentiti! Andare alla ricerca del leone è stato un altro momento indimenticabile. Abbiamo prima trovato le sue tracce e seguendole lo abbiamo avvicinato mentre si riposava dopo aver mangiato un elefante. Osservarlo a davvero pochi metri di distanza, sapendo che con un balzo ci avrebbe raggiunti in un secondo, è sia emozionante che pauroso! E la stessa cose vale per i due ghepardi che siamo riusciti ad avvistare, insomma non si è in uno zoo, gli animali sono liberi e imprevedibili e l’adrenalina è assicurata! Un momento davvero pauroso l’abbiamo vissuto mentre osservavamo gli elefanti. Ad un certo punto uno si è alterato e ha cominciato a sbuffare e scalciare, ce ne siamo andati il più veloce possibile prima che potesse caricare la jeep, sicuramente difendeva i piccoli e noi non facevamo sicuramente parte della loro famiglia.
In ogni caso i safary sono quanto di più bello l’Africa abbia da offrire, creare queste riserve, tenere lontani i bracconieri, monitorare gli animali e il loro habitat è davvero importante. Esperienza imperdibile!
NUOTARE CON GLI SQUALI IN MALESIA
Nel 2015 eravamo in Malesia e nello specifico nella fantastica isola Besar delle Perhentian Island. Ci attendevano ben 5 giorni di relax tra spiagge di sabbia fine e dorata, mare cristallino, barriera corallina intatta per fare snorkeling e tartarughe marine. Guardando la cartina delle isole notiamo una baia chiamata Shark Point. Un nome, una garanzia! Organizziamo subito un transfert con una barchetta ed una guida per raggiungere il punto. Appena entriamo in acqua veniamo raggiunti da alcune remore fastidiose. Avete presente quei pesci che si vedono sempre attaccati agli squali? Ecco proprio loro, solo che invece di stare insieme agli squali si divertivano a nuotare attaccati alla nostra pancia! Inquietante! Quando riusciamo finalmente a vedere un grosso squalo l’adrenalina è al massimo! L’esperienza è da brividi ma sarebbe da evitare se qualcuno perde sangue dal naso…ma c’è a chi piace rischiare!
Ecco la nostra lista delle top 5 esperienze adrenaliniche nel mondo, adesso sta a voi provare tutto questo e qualcosa di nuovo.
A noi non resta che dirvi: BUON TUFFO AMICI!